A proposito di meridiane

La foto ritrae l'impronta lasciata oggi dal Sole, alle 13.12 del 21 giugno 2019, sulla meridiana di Santa Maria degli Angeli a Roma, al suo passaggio allo Zenit mentre sta per entrare nel Segno del Cancro (tra oggi e domani)

Chi vuole puo' ancora assistere a questo meraviglioso spettacolo dell'Astrologia naturale, che si ripete domani 22 giugno 2019 a solstizio concluso alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in piazza dell'Esedra, alla stessa ora (13.12 local time).

21/06/2019

Benedetto Croce

Le leggende sono per conservare la memoria riguardo ai fatti che sappiamo corrispondere a verità, anche se ne ignoriamo le ragioni.

Credo sia questo il senso che Benedetto Croce ha voluto dare alle sue « Storie e leggende napoletane » a cura di Giuseppe Calasso - Adelphi Edizioni, nov. 2010, Cap.  XI, pag. 295 - 297:

“Perché tanta amorosa sollecitudine nel raccogliere le leggende, e persino i più piccoli rimasugli e vestigi di leggende popolari? ... le leggende popolari sono prodotto dello spirito collettivo, del genio della stirpe, dell’anima popolare. ... hanno un significato che va oltre la loro fallacia storica, in quanto esprimono tendenze morali, politiche, religiose e in genere sentimentali cosi di coloro che le foggiarono come degli altri che le credettero e le divulgarono. 

 ... il perché di quell’amorosa sollecitudine, che muove a serbare le leggende popolari, e della gioia che si prova quando vien fatto di scoprirne taluna smarrita o la forma più antica e schietta di quelle già note, non lo si troverà mai in modo adeguato, sempre che si vorrà cercarlo nel campo della scienza: dove si troverà piuttosto la pedanteria e l’oziosità dell’erudito, che raccoglie leggende perché raccoglie di tutto, che disserta intorno a esse perché disserta su tutto, che è minuto sino al fastidio perché ogni minuzia è per lui importante, e ogni cosa importante riduce a minuzia come le altre. Ma non si dura fatica a trovare quel perché se, lasciando le artifiziose giustificazioni e le gonfiature della boria scientifica, ci si contenta dell’umile verità, che le leggende tornano tanto grate perché riportano alle impressioni della fanciullezza.”

L’Italia è piena di eruditi, da Piero Angela, il capostipite, a Oddifreddi, ultimo della speciale categoria, secondo la quale il bianco e il nero non sono colori. Da noi, questi soloni hanno un certo seguito, data la nostra abitudine a non prendere nulla seriamente, con l’astuzia e la presunzione di passare, scherzando e ridendo, oltre i confini del tempo

13 agosto 2015

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Il buon senso 

 

In un libro e dalle pagine di un noto quotidiano, un matematico sostiene che l’evidenza inganna: “Benché le osservazioni ci presentino dati paralleli per il Sole e la Luna, il moto del Sole é solo un’illusione ottica, mentre il moto della Luna é una vera deduzione logica”.

Qui, il buon senso non basta; per comprendere la Natura, occorre qualcosa di più: umiltà, consapevolezza e cultura.

I due luminari, il Sole e la Luna, presentano dati paralleli ad un osservatore che si pone, come si dice in gergo, “al centro della Terra”, non ad un osservatore che guardi la realtà dal Sole o dalla Luna. In altre parole, non dovrebbe stupire cio’ che appartiene alla relatività dei fenomeni, mentre stupisce che su questa materia ci siano ancora tanti pregiudizi.

Stupisce ancor di più, quando si legge: “è la combinazione tra l’inerzia e la gravità a spiegare i fenomeni tra loro tanto diversi quanto la caduta perfettamente verticale delle mele dagli alberi, e il permanere della Luna nella sua orbita”.

A questo proposito, ricordo il mio professore di meccanica razionale quando, in sede di esame, usava chiedere cosa facesse muovere un locomotore sui binari; alla risposta, saltava sulla sedia! Nessuna potenza, nessuna energia, solo e semplicemente l’attrito tra le ruote e il binario: l’attrito favorisce il moto o lo attenua come nel pendolo, punto!

La mela è senza dubbio una massa “inerziale” (meglio sarebbe “inerte”), ma la Luna è un satellite, non ha nulla a che spartire con l’inerzia e tanto meno con una presunta “combinazione” di inerzia terrestre e gravità cosmica.

Stendiamo, infine, un velo pietoso su di un’altra evidenza da scongiurare: “nessuno dei quattro elementi classici (terra, acqua, aria e fuoco) è un vero elemento, cosi come d’altronde nessuno dei due “colori” bianco e nero è un vero colore”.

Tutto questo, dalla scienza che si è assunta il compito di “liberarci gradualmente dalle pastoie dell’ignoranza e della superstizione”.

pinio romano

Addi, 14 giugno 2015      

 

Da Aristotele a Newton, ci siamo persi qualcosa?

Antimateria, supernovae, buchi neri, stringhe di galassie lontane, tutto visibile con infrarossi ed ultravioletti: la scienza moderna scavalla da una teoria all'altra, senza convincere nessuno.

Gli unici a saperne qualcosa sono gli astrologhi matematici, ammesso che ve ne sia ancora qualcuno disponibile ai giorni nostri; ma, si preferisce ascoltare gli astromanti, quelli che sciorinano oroscopi sui giornali e nelle platee televisive.

Un noto astromante del quotidiano "LaRepubblica" affermava, solo pochi giorni fà, che i segni astrologici non hanno nulla a che fare con le costellazioni; altri si sono fermati a Paracelso, il ché non dovrebbe stupirci, se si pensa che gli astrologhi moderni costruiscono gli oroscopi in base alle loro capacità sensitive, che sono innate: usano cioé le stelle come fossero Tarocchi, tra l'altro per alcuni di loro, con ottimi risultati.

L'Astrologia è una "matematica celeste": si basa su di una dottrina millenaria, mai rinnegata.

Occorrerebbe dunque liberare il campo dai pregiudizi e confrontarsi sui contenuti delle antiche dottrine divenute ormai cosmologiche, si farebbero delle scoperte interessanti che potrebbero tornare utili a tutti.

03 aprile 2015

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Comunicato relativo al giudizio sulla CGR

Il processo d’appello alla CGR si è concluso il 10 novembre u.s. con l’assoluzione di 6 imputati (su 7).

La difesa ha sostenuto che quella tenuta a l’Aquila non fosse la riunione della Commissione Grandi Rischi, ma un incontro a titolo personale; inoltre, ne vennero in sostanza distorte le conclusioni, trasferite alla stampa.

La lettura della sentenza è stata accompagnata da urla di “vergogna”.

02 dicembre 2014
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Sorte e Libero Arbitrio, ... il dilemma non c’è!

Viaggiando nella nostra piccola navicella umana che, tra gioie e dolori, ci conduce alla méta, adìta o predestinata che sia, ci facciamo spesso cogliere dal dubbio: sarebbe stato diverso il nostro destino se avessimo detto questo o quello, fatto questo o quello, scelto questo o quello? Dubbio che rimane ovviamente senza risposta, dato che nessuno puo’ tornare indietro a verificare cosa realmente sarebbe successo.

In altre parole, siamo del tutto ignari di cio’ che realmente concorre a formare l’evento, ma ne diamo per scontato l'esito: lo accettiamo qualunque esso sia, perchè "cosi doveva essere!”

La matematica celeste ha un punto di vista evidentemente diverso; la nostra navicella viaggia in uno spazio - tempo caratterizzato da 4 direzioni primarie , corrispondenti ai 4 elementi tolemaici. La prima direzione è associata ad una realtà presente e tangibile, quindi visibile ad occhio nudo : possiamo definirla "Hic et Nunc"; le altre sono associate alle tre “accezioni” simultanee e complementari della stessa realtà, cioé "Ultra", "Extra" e "Citra" (ulteriore, esteriore ed inferiore).

La prima (Hic et Nunc) costituisce l'attimo ascendente della luce diurna, la seconda (Ultra) il culmine della luce notturna, la terza (Extra) l'attimo ascendente della luce notturna e l'ultima (Citra) il culmine della luce diurna, dove i termini “diurna” e "notturna" si riferiscono alle due opposte metà del cielo.

Dette “accezioni” mutano con il movimento continuo e costante del nostro pianeta, sono pertanto osservabili ad ogni istante attraverso il sitema zodiacale costruito sui ben noti 12 segni astrologici.

Possiamo perciò concludere che la "sorte" è la linea di congiunzione tra le differenti "accezioni" dello spazio-tempo, come sopra accennate, le quali non sarebbero comprensibili senza l’aiuto della matematica celeste.

20 agosto 2014

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La “matematica celeste”, un vademecum per il terzo millennio

L’essere umano vive oggi all’oscuro di quella che risulta essere la nostra "attività planetaria". Noi tutti ignoriamo, ad esempio, le leggi che governano i vari processi naturali legati all’alternanza del giorno e della notte, senza contare poi tutti quei fenomeni riconducibili al ciclo soli-lunare (le maree ad esempio).

Un tempo - lo abbiamo più volte ripetuto - se ne occupavano gli astrologhi: in ultimo citiamo Tiko Brake, Keplero e lo stesso Galileo, che peraltro non disdegnava gli oroscopi. Tutto questo, perchè negli anni della rivoluzione copernicana, l’astrologia naturale era una scienza e la sua dottrina indispensabile alla conoscenza del Cosmo.

Negli anni che seguirono, si spegne l’interesse verso tale disciplina, con il risultato che la nostra conoscenza della materia cosmica è andata via via scemando.

Una cosa pero’ è certa, la scienza “ufficiale” é ferma anch’essa tra la teoria della relatività e le varie teorie quantistiche. Alcuni fenomeni cosmici come le comete, la caduta di meteoriti, la simultaneità delle forze che governano l’intera attività planetaria, l’anti-materia ecc., suscitano ancora oggi teorie varie e discordanti. Mentre altri fenomeni, come terremoti e maremoti, dovuti a cause diverse tra loro non escluse quelle “astrali”, restano del tutto sconosciuti. Se vogliamo, gli strumenti per indagare i misteri del Cosmo ci sono, ma i risultati non si vedono.

Sfugge soprattutto l’osservazione dell’attività planetaria nel suo insieme. Cio’ che impedisce di fatto la corretta analisi dei fenomeni celesti e terrestri.

Si rende quindi necessario ricostituire quel bagaglio di conoscenze che si basava sull’osservazione astrologica della volta celeste: una pratica in uso da migliaia di anni e mai smentita. Oltre tutto, é alla base delle “effemeridi”.

Questa dottrina, oggi nota come “matematica celeste”, è quanto mai indispensabile: in primis, per monitorare la relazione spazio-temporale che lega il nostro pianeta, visto come micro-cosmo, agli altri pianeti e corpi celesti. In secondo luogo, serve da indicatore delle complesse dinamiche in cui vengono a trovarsi, volenti o nolenti, l’essere umano e il pianeta, ossia il nostro habitat.   

Inoltre, non deve sfuggire il fatto che la “matematica celeste” è, allo stato attuale, la sola e unica “strada” ideata dall’uomo per la conoscenza della materia cosmica, offrendo quella visione d’insieme del nostro sistema solare, da cui potrebbero emergere - come è già avvenuto - dati significativi su taluni eventi come appunto i movimenti tellurici e/o acquatici, che si formano all’interno del nostro pianeta per cause non ancora accertate. Soprattutto, ne abbiamo forte bisogno per superare i limiti della relatività e delle moderne teorie quantistiche. Non serve a nulla aver enunciato le quattro forze fondamentali della natura, se non abbiamo un metodo matematico - ampiamente sperimentato, come è quello centrato sul sistema attuale di riferimento zodiacale - che ci aiuti a comprenderne gli aspetti del tutto naturali di reciproca alternanza. 
 

21 luglio 2014

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Bollettino di astrologia naturale (da oggi al 24/4/2014)

Quella che si sta consumando, in questi giorni, é la vera “tempesta perfetta”.

Invisibile, anonima, burrascosa, la tempesta perfetta é il risultato di una configurazione matematica tra i pianeti maschili, che si sta profilando in questi giorni sulle nostre teste, con sviluppo crescente fino alla prossima Pasqua.

Succede che gli astri maschili stanno appunto formando un allineamento Sole – Terra – Marte – Urano, lungo la direttrice dei segni equinoziali, Ariete e Bilancia, mentre sulla direttrice perpendicolare, quella solstiziale, si va formando un altro allineamento con Plutone, Terra e Giove. E’ evidente che la Luna assume in questa doppia configurazione una parte di grande rilievo, che noi tutti ci auguriamo positiva riguardo alla stabilità nostra e del nostro pianeta. Attenzione dunque alla Luna piena del 14-15 aprile e all’ultimo quarto del prossimo 22 aprile.

Infatti, oltre agli eventi geomorfologici di varia natura, come terremoti, epidemie e quant’altro, occorre fare attenzione agli eventi che possono interferire di conseguenza sul piano della natura umana. In una situazione cosmica come quella qui sopra descritta, vengono ad essere perturbati i principi stessi della nostra società civile: cio’ che siamo “adesso” contrasta con il senso più alto della Giustizia.

Alla fine della tempesta perfetta, tutto tornerà “come prima”, ma ci vorrà del tempo.   
 

09/4/2014

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La piazza dei "pioppi" o del popolo a Roma

Dalla porta che un tempo conduceva i romani alla via Flaminia, si aprono scenari molto interessanti dal punto di vista della storia dell'arte. Innanzi tutto, la piazza era coltivata a pioppi (dal latino populus).

Poco a poco, venne trasformata iniziando con i Medici e Michelangelo per finire ai Chigi e Canova, con i quattro fontanili a forma di leoni, i quali originariamente dovevano essere disposti ai punti estremi delle due murate semicircolari di fondo, la "pinciana" e la "teverina". 

Le statue di Nettuno e Giunone, che campeggiano al centro delle due murate, erano molto probabilmente sulla facciata esterna della porta, dove attualmente sono visibili le statue di Pietro e Paolo, anche queste provenienti da altri siti, che pare siano state ordinate e mai pagate.  

In effetti, mancano nella facciata esterna, peraltro mai conclusa da Michelangelo, due statue. 

Sarebbe interessante sapere chi aveva in mente Michelangelo. Un'altra possibilità è che siano state realizzate e poi spostate altrove, come Nettuno e Giunone. In questo caso, oggi dove si trovano? 

 

Roma, Santo Stefano 2013

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Un botto colossale si prepara per fine anno, basterà per voltare pagina?

Il 2013 si chiude molto male, lo dicono le quadrature e le opposizioni zodiacali. D'altra parte, cos'altro potrebbe succedere, di peggio, oltre a quanto é già successo?

Coraggio!!!   

Dopo la sentenza del tribunale dell'Aquila, la "commissione grandi rischi" aspetta che l'appello  di 2° possa scagionarla di tutte le sue responsabilità. Di "terremoti" non se ne parla più. 

"Cosa occorre fare" per evitare o contenere i danni dovuti a simili eventi catastrofici, non interessa più a nessuno.

Eppure, eventi del genere sono stati previsti nell'ambito della "matematica celeste". Allora, cosa aspettiamo?

02 dicembre 2013

   

Ancora attuale il tema riguardante la previsione dei fenomeni naturali cosidetti "catastrofici". Riproponiamo il nostro punto di vista espresso il 20.01.2005, sul domenicale del Sole24Ore:

(http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.964192234&chId=30)

"Accolgo l’invito ad intervenire nel dibattito avviato con il domenicale del 16 u.s. con grande piacere. Molti sono gli argomenti che vorrei sottoporre all'attenzione dei lettori. Potrei, ad esempio, accennare alle proprietà del Tempo "ciclico", potrei evidenziare quanto sia importante il concetto di simultaneità (in uno con l'assenza di consequenzialità) nel principio naturale di Causa ed Effetto, e via discorrendo. Darò, invece, in questa sede, una nuova definizione della "gravità" universale.
Tutti sanno che la "gravità" è la forza che induce le masse cosmiche ad attrarsi, con valore direttamente proporzionale alle masse stesse e inversamente proporzionale alla loro reciproca distanza, espressa al quadrato. Enunciando questo semplice principio, Newton non pensava alla gravitazione universale e non poteva nemmeno conoscere ciò che Einstein avrebbe intuito più tardi, e cioè che vi è uguaglianza tra la massa gravitazionale e la massa inerziale.

Pertanto, a mio modo di vedere, la legge della gravitazione universale del nostro sistema cosmico oggi andrebbe così riscritta: la "gravità" è la forza che induce le masse cosmiche ad attrarsi o a respingersi, con valore direttamente proporzionale alle masse stesse e inversamente proporzionale alla loro reciproca distanza, espressa al quadrato.
In tale ipotesi e sulla scorta delle nostre conoscenze antiche e moderne, arriveremmo a giustificare l'attuale condizione di sostanziale equilibrio dinamico tra tutte le forze che ci paiono agire nel nostro sistema solare.
Anche le discrepanze come maremoti e tsunami, i cui effetti ci appaiono sorprendenti, sarebbero più comprensibili, se viste nel quadro cosmologico di tutte le forze effettivamente agenti sul nostro pianeta.
Non so se sia possibile dimostrare quanto sopra enunciato a proposito della gravità “repulsiva”. Tuttavia, ritengo che una simile ipotesi sia compatibile con le leggi della Natura: basti pensare ai meccanismi naturali che danno luogo al fenomeno delle maree, dove si rende ancor più evidente l’azione simultanea espressa dal Sole e dalla Luna sul nostro pianeta.
Debbo altresì aggiungere che una dimostrazione della “nuova teoria della gravitazione universale”, come sopra formulata, sarebbe possibile, in linea teorica, se andassimo a misurare la caduta di un grave nelle condizioni di "Luna Nuova" e di "Luna Piena": se infatti venisse rilevata una qualche variazione tra i valori di accelerazione del grave nelle due suddette fasi del ciclo soli-lunare, questa sarebbe sufficiente per segnalarci una forza gravitazionale del Sole e della Luna di segno opposto nei confronti della Terra. La difficoltà starebbe solo nella scelta della strumentazione più idonea per la sperimentazione dei dati....

Antonio Calvanese
cosmopin@hotmail.com

Roma, 20.01.2005"
 

L'astrologia naturale e la matematica celeste, é bene ribadirlo, non sono una "scienza", come la geometria o l'algebra, ma un "metodo" di osservazione della natura e delle sue leggi, basato su conoscenze cosmiche antichissime mai messe in dubbio. 

5 agosto 2013

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A chi il compito di decidere se una fonte è attendibile ?

La Commissione Grandi Rischi è nata proprio con questo spirito: stabilire se sussistono le “condizioni” per allertare le autorità, e con essa la popolazione locale, nel caso in cui si palesasse come imminente un qualsiasi evento naturale che possa ritenersi “catastrofico”.

In altre parole, è la “CGR” a dover stabilire se la fonte, ossia l’ente, istituzione o persona, preposta a formulare previsioni ragionevoli in materia di catastrofi naturali, sia attendibile o meno. E’ pure evidente che solo a queste condizioni, la CGR avrebbe ragione di esistere.

Siamo arrivati dunque al punto, come fa la CGR a sapere chi è attendibile?
Intanto, si rivolge a chi opera sul territorio, come ad esempio l’INGV, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia esegue il monitoraggio continuo attraverso una serie di sismografi in grado di rilevare qualsiasi evento sismico in tempo reale.

Ecco cosa l’INGV scriveva (fonte: FAQ del sito INGV) a proposito delle teorie di Bendandi (*) sul terremoto che la stampa e i media preconizzavano a Roma l’11/5/2011 (lo stesso anno in cui si verifico’ il tragico terremoto di Sendai in Giappone):

“... 
Quali sono i principi sui quali si basa la teoria di Raffaele Bendandi ?
(INGV) Bendandi si basava su allineamenti di pianeti e altri corpi celesti, principalmente il Sole e la Luna, per prevedere i terremoti. In pratica sosteneva che le forze che si generano a causa di questi allineamenti sono in grado di produrre i terremoti. Forse a causa del fatto che Bendandi fosse un autodidatta, questa teoria non è mai stata pubblicata su riviste scientifiche, ma si presenta come una quantità molto eterogenea di appunti e disegni di cui è piuttosto difficile capire la reale attendibilità. Il nostro Istituto (INGV) sta collaborando con l’Istituzione culturale “La Bendandiana” per la raccolta e la catalogazione di questi scritti. Va precisato che dagli appunti di Bendandi non emerge nessuna previsione di un eventuale sisma a Roma per l’11 maggio di quest’anno! La responsabile dell’istituzione, la Dr.ssa Paola Lagorio, ha più volte ribadito questo fatto.

Queste teorie sono attendibili per la previsione di un terremoto?
(INGV) No. Le forze causate dai corpi celesti sulla Terra sono piccole rispetto alle forze interne, quelle determinate dallo spostamento delle placche. Queste si muovono una rispetto all’altra con velocità che raggiungono i 10 centimetri all’anno, come nelle aree circum-pacifiche. Considerando le enormi masse che vengono spostate (quelle dei continenti e degli oceani) si può capire quali grandi energie possano essere sprigionate. Inoltre, gli allineamenti di pianeti si sono verificati spesso in passato senza che fosse mai trovata una corrispondenza con i grandi terremoti in Italia o nel mondo.

Quali sono le principali cause dei terremoti?
(INGV) In primo luogo l’accumularsi di energia sulle faglie, che resistono per decenni o secoli alle spinte delle placche e poi improvvisamente si muovono in pochi secondi. Nel caso del Giappone ad esempio, l’avvicinamento tra la placca Pacifica e quella Eurasiatica avviene a quasi 10 centimetri all’anno: questo implica che. dopo 200 o 300 anni, si sarà accumulato sulla faglia al contatto tra le due placche il potenziale per uno spostamento improvviso fino a 20 o 30 metri. E’ proprio quello che è accaduto durante il terremoto del Giappone dell’11 marzo 2011. Altre cause dei terremoti sono il movimento di magma sotto ai vulcani, la presenza e la pressione di fluidi (principalmente acqua e anidride carbonica) nella crosta, come avviene nelle aree geotermiche. In questi casi si tratta quasi sempre di piccoli terremoti.

E’ possibile prevedere i terremoti?
(INGV) No.

...” 

Il tema degli allineamenti planetari era piuttosto “caldo” a quell’epoca. Lo aveva chiaramente esposto Giampaolo Giuliani, ricercatore presso il laboratorio di fisica del “Gran-Sasso”, nel corso dello “sciame” sismico che scosse l’Aquila tra marzo e aprile del 2009.

Ecco il resoconto di Giuliani (cfr.: pagg. 70 - 71 de "L'Aquila 2009. La mia verità sul terremoto" di Giampaolo Giuliani - Ed. Castelvecchi Tazebao, 2009) :

"Da una più meticolosa analisi dei dati ci siamo accorti che nel passaggio al perielio, il punto di minima distanza dal Sole, nella sua orbita di rivoluzione, la Terra subisce dal sistema Sole - Luna un'attrazione gravitazionale delle masse più intensa che nel periodo in cui Terra e Luna si trovano all'afelio, il punto di massima distanza dal Sole, ossia in estate: nei mesi invernali, insomma, c'è una maggiore concentrazione di radon rispetto al periodo estivo. ... l'andamento del flusso del radon era strettamente associato all'effetto marea prodotto dalle fasi lunari sulla Terra: nel periodo di luna piena si aveva sempre la massima concentrazione di radon, (di quella) misurata in superficie nel periodo di luna nuova. Ciò che appare molto evidente è la dilatazione e la compressione, seppur minima, cui viene sottoposto l'intero pianeta.".

Questo è il quadro generale. Le teorie di Bendandi e Giuliani sono sufficientemente consolidate in ambito astrologico.

Il punto è: come si fa a giudicare “inattendibile” una fonte come quella astrologica, senza peraltro conoscerne le basi? E’ come se io, ingegnere, dicessi che non esistono prove attendibili sull’esistenza del “bosone” (l’ultima particella elementare trovata, per cosi dire, al CERN lo scorso luglio 2012).

A mio parere, la “matematica celeste”, quella che io intendo come scienza degli astri, è potenzialmente in grado di fornire risposte su temi molto impegnativi come la previsione in termini matematici di eventi naturali di grande rilevanza, come quelli sismici.

Occorrono anche qui una decina d’anni, come per tutte le ricerche in ambito scientifico, ma nessuno oggi puo’ dire che i risultati sarebbero comunque “inaccettabili”. 28 luglio 2013

Giuseppe Romano

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(*) Da Wikipedia: Bendandi era uno studioso ad ampio raggio; in base alle sue teorie, aveva previsto il terremoto del 13 gennaio 1915 ad Avezzano, che fece 30mila morti, quello del 2 gennaio 1924 a Senigallia, così come quello del 6 maggio 1976 in Friuli.

Siamo moderni? Si, ma da quando?

Sui libri e sui giornali si legge che la modernità sia nata con Galileo. Si tratta di una semplificazione che va corretta una volta per tutte.

Con Galileo, Keplero, Newton e lo stesso Einstein, abbiamo l’”intuizione” come consapevolezza del tempo fisico, in altre parole scopriamo la “coscienza” quale attività della mente in grado di superare la dimensione fisica del tempo. Mentre la scienza moderna nasce con le strumentazioni e le nuove tecnologie che accompagnano i due conflitti mondiali.
 

11 luglio 2013

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Fino a che punto é possibile prevedere i terremoti?

In base alle teorie che si fondano sull'astrologia, sarebbe possibile prevedere tutti quei fenomeni naturali che si possano associare con l'attività dei vari corpi celesti, in particolare il Sole e la Luna. A sostenere queste teorie a proposito dei terremoti, sono stati Bendandi, ad inizio secolo scorso, e Giuliani, con il terremoto che ha colpito l'Aquila nel 2009.

Mentre sono ancora difficili da prevedere quei fenomeni che scaturiscono dall'attività geologica propria del sottosuolo terrestre perchè possono intervenire altri fattori, spesso accidentali, come i fenomeni meteorologici.

La scienza ufficiale non è interessata a questi argomenti. In particolare, ignora del tutto la possibilità di osservare tali fenomeni naturali dal punto di vista zodiacale. Questo sistema invece consentirebbe di ampliare le conoscenze attualmente affidate ai soli sismografi. 

E' questo il vero problema. 

20 maggio 2013

 

alcuni "appunti" di astrologia naturale sono su http://www.cosmopin.blogspot.it/

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Dal big - bang al “bosone”

La scienza è da tempo impegnata a cercare le origini della materia cosmica, ovvero la materia nell'istante in cui si é formato il nostro Universo.

La più accreditata, tra le ipotesi che sono oggetto di studio, é quella che pone tale origine nello scoppio improvviso di energia termonucleare, il cosidetto big – bang, a seguito del quale l’universo ha cominciato a prendere forma.

Il 4 luglio 2012 - strana data, per un evento a dir poco "strano" - utilizzando uno speciale acceleratore di particelle lungo una quarantina di km, gli scienziati sono riusciti a ricostruire i primi attimi immediatamente successivi al big – bang, giungendo a riconoscere la prima particella di materia cosmica, di cui peraltro si era già ipotizzata l’esistenza, appunto il famigerato “bosone”.

Ma, la scoperta è passata in sordina. In effetti, ci si aspettava qualcosa di più. Naturalmente, gli scienziati hanno subito precisato che la ricerca non è conclusa. Servono altri sforzi e altri soldi.

L’obiettivo è sempre lo stesso: provare che la teoria del big – bang è valida. Sperando che qualcosa, nel frattempo, esca fuori.

16 maggio 2013

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Un saluto a “Bia Gatren”

 

Bianca Maria Garofoli Trento, già notaio in Roma, amica carissima appassionata di astrologia, delegata in Abruzzo del CIDA (centro italiano discipline astrologiche), direttrice di "elfo" giornale trimestrale dell'ASSA - "associazione studiosi di scienze antiche", si é spenta a Bologna il 29 aprile 2013.
La conobbi al congresso del CIDA a Venezia (1994), dove ebbi a constatare che la scienza non avrebbe mai potuto dialogare con l’astrologia (gli astrologhi della nostra epoca sono in maggioranza sensitivi, lunari, refrattari al metodo empirico; mentre, gli scienziati sono chiusi e limitati).
Lei s’interessava in particolare agli studi su quella ”identità” micro-cosmica che ciascuno acquisisce con il proprio tema astrale di nascita. Ebbi occasione di frequentare il suo mondo, essenzialmente uraniano (Luna in Acquario) con forte influenza acquatica (Ascendente in Pesci) e saturnina (Sole in Capricorno).
Era ospite cortese di tutti gli astrologhi, famosi e non, come di tutti gli studiosi e cultori di varie dottrine (ad esempio l’I-Ching); amava ascoltare, ma non apprendeva, lo dico con affetto: era semplicemente curiosa di scoprire la magia che si nasconde nella Natura.
Negli ultimi anni, non l’avevo più veduta perchè impegnato in altri lidi.

Le sono grato per avermi trasmesso l’amore per le antiche discipline, oggi fondamentali per scoprire cio' che della realtà naturale ancora ci sfugge.

Che ci possa aiutare anche da lassù.

pinio

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Il filo della creazione 

 

Cito Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti e Vasto:

il Sabato ci mette in sintonia con la santità nel tempo: in questo giorno siamo chiamati a partecipare a ciò che è eterno nel tempo, a volgerci dai risultati della creazione al mistero della creazione, dal mondo della creazione alla creazione del mondo”. (*)

 

A tale proposito, giova ricordare che nelle Scritture:

- la Creazione é avvenuta in sei (6) giorni, più uno (1) dedicato al “Riposo”;

- il Sabato è il 6° giorno della Creazione, ebraico, di preparazione al 7°, quello in cui il Signore si compiace del Creato;

- l’uomo è creato affinché dia il giusto senso alla sua vita terrena; (**)

- l’uomo, trovandosi al “centro” del mondo creato, é a sua volta creatore del suo destino;

- nel cammino voluto dal Creatore, c'è un inizio (il “mattino” della Vita) e una fine (il Giudizio Universale).

 

Note:
(*)  Dalla relazione tenuta a Genova, Palazzo Ducale, il 19.01.2011, dal titolo: “la creazione e l’origine del mondo”. (reperibile sul “Sole24Ore” del 23.01.2011).
(**)  Con “uomo” va inteso indistintamente padre e figlio, vecchio e giovane, ricco e povero, bianco e nero, celibe e sposato, padrone e schiavo, vecchio e bambino, ecc. ecc..
 

08 maggio 2013

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Temperanza e sobrietà

Dalla mitologia, dall’archeo-astronomia e dal mondo pan-esoterico possiamo trarre alcuni utili consigli. 

Intanto, una domanda: come abbiamo fatto, noi esseri umani, a non estinguerci ? Cosa ci ha impedito fino ad oggi di "scomparire" assieme agli animali che si sono già estinti nei passati millenni?

Contrariamente alle teorie di Darwin, noi ci siamo salvati perchè siamo dotati di una proprietà che é caratteristica solo del genere umano: sappiamo accontentarci. Attraverso i secoli, siamo riusciti a mantenerci in equilibrio tra i lapilli che piovevano dal cielo e gli abissi in cui sprofondava la terra, unicamente perchè abbiamo perseverato nel mantenerci sobri.

Altri esseri di diversa categoria, come i “titani” e i “demoni” - indotti per definizione a desideri irrefrenabili, che scaturiscono dall’orgoglio gli uni e dall’avidità gli altri - hanno sempre dato luogo a scontri apocalittici, attraverso i quali si rinnovano le forze "primordiali", che permettono alla Natura di mantenere la perennità dei suoi cicli.

Se questo meccanismo é cambiato, significa che in campo, sono entrate altre componenti di cui é necessario avere consapevolezza: la più deflagrante é quella narcotica, con i suoi traffici illeciti; la seconda, ma non ultima, é quella legata ai veleni ambientali.

Fino ad oggi, ci siamo salvati. Nel prossimo futuro? 
 

26 aprile 2013

 

Nota: 

Questo post lo trovate pure sul blog: http://www.cosmopin.blogspot.it/

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Il mondo che vogliamo, imprevedibile e imponderabile.


“Ecco perché scrivo di terre condannate .. (dove) la realtà é tanto più incredibile di ogni finzione e riesce a creare mondi che l’immaginazione considererebbe improbabili”. (Saviano, “L’Espresso”, 4 aprile 2013).

I fatti che accadono sotto i nostri occhi, ogni giorno, nei quartieri di periferia come nelle aule parlamentari, dimostrano quanto sia inadeguato il nostro sistema socio-economico e politico.

Oggi, nella “repubblica delle idee”, si discutono i presupposti per una nuova concezione del vivere civile, in cui sia possibile coniugare il sapere soggettivo con i principi della ricerca scientifica, la ragione e la fede.
La vera difficoltà sta nel concepire qualcosa di accettabile per tutti.

La vicenda di Napolitano, eletto primo cittadino per la seconda volta, dimostra che è proprio l’evento “imprevedibile”, che tutti temono - salvo poi considerarlo, con Edgar Morin, benefico e risolutivo, quando il corso degli eventi appare tanto disastroso e senza vie d’uscita (cfr: ci salverà forse l’imponderabile - “La Repubblica” del 2 gennaio 2013) - quello che ci salva, o ci fa ulteriormente sprofondare.

22 aprile 2013

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finte moralizzazioni? sono sempre meglio della finta politica di cui si è abbondantemente servito Silvio, con l’aiuto della P2, appoggiandosi sulla mafia, sulla destra nazionale, sulla lega e sulla povera gente.  

09 aprile 2013

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Stelle e Destino.

A proposito di “perché credere nelle stelle?” (LaRepubblica, "D", 23.3.2013), in appresso il punto di vista della matematica celeste:   

"Mi occupo di astrologia naturale da più di 30 anni. Vivo a Roma, sono ingegnere, ho svolto attività professionale in Italia e all’estero; attualmente sono a riposo, per cui posso dedicarmi a tempo pieno alla mia materia preferita. 
Abbiamo dimenticato che tra noi e la terra (micro-cosmo), da una parte, e le stelle (universo cosmico) dall’altra, c’é una relazione (e un destino comune?) che, in passato, era oggetto di studio. Già, in passato... Quando, a differenza di oggi, gli astrologhi conoscevano la natura attraverso i suoi 4 elementi fondamentali (Tolomeo), il principio di uguaglianza e simultaneità, insito nello Zodiaco celeste (che è la base stessa della dottrina astrologica), il dualismo delle forze (Empedocle), l’attività degli astri attraverso i segni zodiacali (vari autori), il confronto con l’attività terrestre e quella umana (Paracelso), le leggi esatte del sistema cosmico (da Aristotele a Keplero, Galileo, Newton ed Einstein) ecc.
Gli astrologhi “moderni”, in particolare quelli che si dedicano agli oroscopi, non sono edotti della materia: essendo in maggioranza sensitivi, azzardano previsioni ad uso e consumo di un pubblico generico, con risultati accettabili. D’altra parte, nessuno scienziato “moderno” si é preso la briga di raccogliere l’eredità degli studiosi che lo hanno preceduto. Anzi, in alcuni casi, si sono giudicate come superate alcune vecchie teorie, che la fisica quantistica ha riabilitato. 
Concludo: può esistere la libertà, senza conoscenza? A mio parere, no! Se la conoscenza si ferma, automaticamente si restringe la nostra stessa libertà. Torniamo allora ad occuparci delle stelle, per completare gli studi cosi sapientemente portati avanti nel corso dei secoli.
Occorre stabilire l’esatta simmetria del nostro sistema cosmico. Ci possiamo arrivare solo con l’astrologia naturale, divenuta nel frattempo una “matematica celeste”, ossia lo strumento di comparazione tra le diverse componenti dell’universo. La scienza moderna non può farcela, in quanto elude le stesse relazioni tra gli “enti”, limitata com’é dalla geometria cartesiana." 

Il destino esiste, quello che dobbiamo fare non é scoprire come saremo - ce lo dice il nostro DNA - ma, come siamo. Dobbiamo essere consapevoli delle regole che agiscono dentro e fuori di noi e del nostro pianeta: la vera Scienza é quella che si occupa di ciò che ancora non conosciamo. 
 

ing. Giuseppe Romano

26 marzo 2013

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La fine che non é una fine

Ovvero, quando i nodi vengono al pettine. Nel paventare la fine di un ciclo, che poi non arriva - ultimo, in ordine di tempo, quello legato al calendario Maya - noi esseri umani vogliamo in realtà dimostrare che siamo esseri superiori, in quanto riusciamo a sopravvivere alla fine preconizzata.
Questo espediente, evidentemente, ci serve per esorcizzare la nostra innata paura di fronte ad ogni e qualsivoglia “fine”: non essendosi manifestata, possiamo tirare avanti senza patemi. Ma, non elimina il problema, che si ripresenterà infatti a distanza di tempo.
Una fine che non é una fine, per scacciare le nostre paure, dunque.

La scienza non si esprime, se non per dichiarare che alcuni fenomeni naturali, come i terremoti, non sono prevedibili.
Allora, non c’é soluzione, ci teniamo le nostre paure e chi vivrà, vedrà.

A proposito, la giustizia non la pensa come la scienza. Con sentenza di 1°, i giudici dell’Aquila hanno condannato gli scienziati, ritenuti colpevoli per aver tranquillizzato la gente, nell’aprile del 2009, prima che la scossa sismica distruggesse mezza città.
Il punto non é se sono prevedibili, ma cosa dire alla gente.

Nasce spontanea una sola domanda: conviene insistere nell’ignoranza, o é meglio ripartire da zero, ossia dalla “matematica celeste”, quella che avrebbe potuto diventare l’astrologia naturale, dopo Galileo Galilei, e … finì come è finita, male.

23 gennaio 2013

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Al voto!!!

Le elezioni sono per definizione incerte. Anche le prossime, benché sia ancora vivo il ricordo di tutte le gravi inadempienze della coalizione di centro-destra, uscita vincente nelle passate consultazioni. Nella transizione voluta da Napolitano, le cose non sono andate meglio.

Tutto questo sembra roba passata. Eppure, c'è meno lavoro, i pensionati di fascia medio-alta hanno un assegno più basso, l'economia non riparte, le tasse sono aumentate, i politici responsabili del disastro si ripropongono come classe dirigente per i prossimi cinque anni... 

E non finisce qui: presto, assisteremo a qualche miracolo (tipo statuetta lacrimante), gossip o rivelazioni scandalose, compravendita di voti, ecc. mentre spunteranno nuovi dossiers con notizie sconvolgenti.

Insomma, siamo nel bordello!

La sola cosa da fare è votare, cercando di non cambiare all'ultimo minuto.

pinio

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AUGURI DI BUON ANNO! appena iniziato: nominalmente felice 2013 a tutti!!!

di fatto, un felice 2014 agli orientali! un felice 2013 agli europei!

e un felice 2012 ai nordamericani!

 

pinio

01.1.2013

AUGURI A TUTTI !!!!!

 

BUON NATALE !!!!

Oggi, mi sento in vena di auguri, e di riflessioni.

Quest’anno, abbiamo fatto un passo avanti rispetto allo scorso Natale: non c’è Berlusconi, c’è solo il suo avatar con le solite battute; Monti è uscito un attimo, e speriamo che non torni più; ci sono i soliti professionisti della brutta politica (ovunque, a destra come a sinistra, al centro, sopra e sotto), ma non ce li togliamo di torno né ora, né mai.

Dunque un Natale magnifico !! Grillo a parte. Ne approfitto per qualche raccomandazione (il classico “missile” di Natale):

Non colpite i più deboli, è da vigliacchi!
Non dite: i ricchi devono pagare di più dei poveri, la legge è uguale per tutti!
Non alienate i beni che producono reddito!
Non disperdete il denaro in operazioni rischiose!
Non abbassate la guardia sulle discriminazioni e gli abusi!
Fate pagare le tasse a chi vende aziende e patrimoni! Non a chi produce lavoro! E quindi ricchezza.
Siate sobri, onesti e giusti!

I miei più sinceri auguri
pinio

25.12.2012


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AVVISO

La stagione degli "inciuci" è cominciata. Se vogliamo contenere i danni, dobbiamo votare il più presto possibile per le regionali e dobbiamo votare alla scadenza naturale per le politiche.

pinio

 

21.12.2012

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BUON NATALE !!!!!  

Non ho mai visto uomini di governo e politici tanto contenti ... Senza alcun dubbio, è stato Muti a fare il miracolo.

Una conferma che stiamo davvero uscendo dal tunnel, ma ... aspettiamo a vedere quello che succederà dopo!

pinio

17.12.2012 

 

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Verso il voto

 

Di buono, in queste giornate di freddo inverno, c'è la consapevolezza che stiamo uscendo dal tunnel. 

I fantasmi nostrani si stanno smaterializzando come le ombre, quando cala la notte

pinio

10.12.2012

 

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La candidatura di Monti

 

Non è candidabile ma, nella prossima legislatura sono per Lui disponibili i seguenti posti :

- Presidenza della Repubblica

- Presidenza del Senato

- Presidenza o Vice-Presidenza del Consiglio dei Ministri

- Presidenza dell'Unione Europea, ONU, Banca Mondiale, ecc.  

Non è poco.

 

Roma, 23. 11. 2012 

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Comunicato dell'INGV

".... Siamo particolarmente colpiti dalla sentenza de L’Aquila, perché rischia di minare uno dei cardini della ricerca scientifica: quello della libertà d’indagine, di discussione aperta e trasparente e di condivisione dei risultati, fattori imprescindibili del progresso scientifico.

Condannare la scienza significa lasciare il campo libero a predicatori che millantano di sapere prevedere i terremoti, rinunciando di fatto al contributo di autorevoli scienziati. Sebbene sia un colpo molto duro, INGV continuerà il suo lavoro di ricerca con il massimo impegno e rafforzerà la sua presenza nella società per un'opera di corretta informazione ed educazione.

Prof. Stefano Gresta (Presidente Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)"

18 . 11. 2012

 

Se la Scienza si tira fuori, allora ribadisco: di questi argomenti, chi se ne occupa? Tempo fa, postavo :

"Da una più meticolosa analisi dei dati ci siamo accorti che nel passaggio al perielio, il punto di minima distanza dal Sole, nella sua orbita di rivoluzione, la Terra subisce dal sistema Sole - Luna un'attrazione gravitazionale delle masse più intensa che nel periodo in cui Terra e Luna si trovano all'afelio, il punto di massima distanza dal Sole, ossia in estate: nei mesi invernali, insomma, c'è una maggiore concentrazione di radon rispetto al periodo estivo. (ndr.: questo, ovviamente alle nostre latitudini e longitudini).

... l'andamento del flusso del radon era strettamente associato all'effetto marea prodotto dalle fasi lunari sulla Terra: nel periodo di luna piena si aveva sempre la massima concentrazione di radon, (di quella) misurata in superficie nel periodo di luna nuova. Ciò che appare molto evidente è la dilatazione  e la compressione, seppur minima, cui viene sottoposto l'intero pianeta."   (cfr.: pagg. 70 - 71 de "L'Aquila 2009. La mia verità sul terremoto" di Giampaolo Giuliani - Ed. Castelvecchi Tazebao - 2009).

Un tempo, di questi argomenti se ne occupavano gli astrologhi "matematici". Oggi, chi se ne occupa?

 

Sentenza storica: La Scienza imputata e condannata

Di oggi, la notizia della condanna a 6 anni, inflitta ai membri della commissione Grandi Rischi dal Tribunale dell'Aquila, per non aver avvisato la popolazione sul pericolo incombente di nuove scosse sismiche, che purtroppo ebbero tragicamente luogo nell'aprile del 2009.

La difesa degli imputati sosteneva che la scienza non fosse in grado di prevedere i terremoti.

22 ottobre 2012

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Avrei una domanda:

Renzi corre per se stesso o per qualcun altro?

01.10.2012

 

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L'EURO, che fine farà?

A questa domanda, può rispondere l'astrologia naturale: Il periodo critico sarà dal 25 al 28 Febbraio 2013

12 / 6 / 2012

 

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Il pronostico sul governo Monti

Il giorno in cui Monti ha dato vita al suo governo, avevo pronosticato che sarebbe durato fino al 29 Aprile 2012.

Oggi, 2 maggio, sembra che la mia previsione sia smentita. Eppure, sono certo che la dichiarazione rilasciata dal presidente, il 30 Aprile, non resterà senza conseguenze. Se ne parlerà dopo le elezioni amministrative che si svolgeranno nei prossimi giorni.

Tra le varie affermazioni di Monti, questa sull' IMU mi sembra piuttosto rilevante:

«È stata ideata dal precedente governo. Noi l'abbiamo solo anticipata dal 2014 a oggi e l'abbiamo estesa alla prima casa. In questa materia il governo può rivendicare una scarsa immaginazione». 

«Esentare la prima casa dall'Imu, che era un unicum in campo internazionale, è stato negare il federalismo».

L'imposta si è resa necessaria a causa della «mancanza di consapevolezza che l'Italia cresceva poco a dispetto di alcuni e un poco superficiali indicatori di benessere».

 

P.S. : In effetti, il discorso di Monti sembra un "de profundis".... alla politica italiana. Non è il suo governo in causa, ma l'intera classe politica che ha governato indisturbata in questi ultimi decenni.   
 

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Capodanno cinese?

I cinesi hanno festeggiato ieri il capodanno a Roma in piazza del popolo. In realtà, la data precisa è il 23 gennaio, in coincidenza con la prima luna nuova del 2013.
Avete letto bene, il 2013!! Tra Oriente e Occidente esiste infatti uno sfasamento di un anno.
Auguri dunque a tutti gli orientali per questo loro 2013, sotto il segno del Drago. 

15 gennaio 2012

 

La finta democrazia - 28 dicembre 2011

 

Le statistiche sono una trovata furbesca ad uso di coloro che, per mestiere, sanno condizionare una data categoria di persone, ad esempio l’elettorato, l’opinione pubblica, la fascia di probabili acquirenti in un dato settore di mercato, e così via.

Tutto ciò avviene sotto gli occhi di tutti, essendo un’operazione che si svolge attraverso i normali canali d’informazione, ossia la stampa e la televisione, per citarne alcuni.

A fare le spese di questo andazzo è la nostra reale libertà di scelta.

Vediamo che cosa c’è di finto nella nostra democrazia. In un paese, è ritenuto democratico quel sistema che premia l’opzione espressa dalla maggioranza, non i risultati.

Facciamo subito un esempio classico. Un dato partito politico vince le elezioni con la maggioranza dei voti, dopo aver promesso agli elettori un panettone a Natale, ancorché la corrente avversa si fosse impegnata per un pandoro. Giunti a Natale, il panettone non arriva (i motivi addotti essendo tantissimi, come la gallina pazza, lo sciopero dei mulini, la crisi generale, ecc.).

Va da sé che a pagarne le conseguenze non è soltanto la minoranza che aveva votato contro, ma l’intera popolazione. Dal canto loro, i politici menzogneri si tirano fuori: nessuno dubita che non avessero buoni propositi prima che la crisi /la contingenza e quant’altro si manifestassero. Anzi, trovano nella nuova situazione che si è venuta a creare, ottimi spunti per nuovi programmi da realizzare nella prossima tornata elettorale; oltre al panettone, aggiungono la grappa per gli anziani e il tirami su per le giovani signore.

Questo esempio mostra come si possa far passare per espressione di volontà popolare, una vera mascherata a cui concorrono tutti indistintamente; nulla sarebbe cambiato infatti se le elezioni le avesse vinte la corrente del pandoro.

In sostanza, chi vince non deve rispondere a terzi, mentre chi perde si guarda bene dal recriminare, facendo saltare quelle regole, cosiddette democratiche, di cui potrebbe un domani avvalersi.

Il risultato è indipendente dalla competizione. Il bianco è uguale al nero, il giallo è uguale al rosso, comanda sempre il banco. E’ questo il grande limite della nostra democrazia, dei nostri liberi mercati, della globalizzazione, un tempo ritenuta l’antidoto alla depressione. E siccome a cambiare le cose dovrebbero essere quelli del panettone e del pandoro, ce la teniamo così.

Ma diffidiamo delle statistiche, dei media, di coloro che, dopo i 72 anni, esercitano il potere; perché, sicuramente, o sono ricattatori o sono ricattati.

Felice Anno Nuovo a tutti
 

2012, vogliamo parlarne?

Si fa un gran parlare di cataclismi naturali, soprattutto oggi alle porte del 2012, l’anno fatidico in cui (non è una novità) sarebbe prevista la fine del mondo. Come nel 1999, quando si aspettava con l’anno 2000 il blackout mondiale.

Innanzitutto, i cataclismi sono prevedibili? Gli scienziati moderni hanno sempre negato qualsiasi corrispondenza di tipo astrale, ma non hanno mai fornito spiegazioni plausibili circa le cause di tali fenomeni.

Un tempo erano gli astrologhi matematici ad occuparsene. Mettendo a frutto una dottrina costruita in molte migliaia di anni, gli astrologhi matematici riuscivano a “scoprire” la natura delle forze in campo, da quelle cosmiche a quelle meteorologiche.

Eseguendo semplicemente una “scansione” del quadro zodiacale, traevano le informazioni utili per stabilire eventuali corrispondenze con le varie posizioni dei corpi celesti, in particolare le opposizioni, le quadrature e gli accumuli planetari.

Orbene, sulla scorta delle effemeridi relative all’anno 2012, possiamo essere certi che il giorno 12.12.2012 non succederà nulla.

Dal punto di vista astrologico son altre le date da bollino rosso per l’Europa, ad esempio il 12.01.2012, in ragione di alcuni aspetti tra Terra, Luna e altri pianeti. Questo naturalmente non è sufficiente per lanciare un allarme. Non è detto che certa attività planetaria dia necessariamente luogo a determinati disastri naturali, le cause possono essere anche altre, quali ad esempio termo meccaniche e geomagnetiche. Infine, tra le sciagure “naturali”, vanno considerate anche quelle “prodotte” dall’uomo, come Cernobyl,  le torri gemelle dell’11.9.2001, il crollo dei mercati finanziari, ecc.

Qui vogliamo solo far presente che l’elemento cosmico non può essere escluso a priori dall’analisi di tali fenomeni. Bisognerebbe anzi cominciare ad affrontare le emergenze naturali, partendo proprio dai dati astrologici. Ciò che conta, infatti, è stabilire in quale misura gli eventi cosmici incidano, oltre ai fenomeni già noti come le maree e le macchie solari.

Ha cominciato Galileo e lì ci siamo fermati. Sarebbe ora di ricominciare la discussione.

 

17 dicembre 2011

 

I miei ultimi post (dal blog pinioromano.splinder.com):

nasce il 1° Governo Monti
mercoledì 16 novembre 2011, 15.54.24
A Monti il nostro più sincero "in bocca al lupo"!

Confermo tuttavia quanto avevo già pronosticato tempo fa: questo Governo durerà fino al 29 Aprile 2012.

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: matematica celeste

                                                                   

il principio di tutte le cose
martedì 15 novembre 2011, 11.12.53
Ha ragione Talete, quando afferma che il principio di tutte le cose materiali é l’Acqua. Infatti, tale assunto nasce dall’antica credenza secondo la quale l’Acqua era la linea di confine del mondo, dove tutto “si annulla” e tutto “comincia”. L’Acqua é insieme “inizio” (pioggia = vita) e “fine” (il mondo sommerso, Atlantide). Questo dualismo trova la sua estrinsecazione più naturale nell’Uno, principio indivisibile di tutte le cose, che conduce all’Alto, al Superiore. Dando per scontata la famosa regola di Ermete Trismegisto (“ciò che sta in alto, sta in basso e ciò che sta in basso, sta in alto”), tale principio, che dimora quindi nel fondo del cielo (“Imum Coeli), è “radicato” nel Cancro, segno d’Acqua, il quale appunto comincia nel solstizio d’estate, all’afelio (a sta per “fuori”, lontano, ed elio sta per Fuoco). Detto questo, su un punto siamo tutti d’accordo: se inizio e fine coincidono, vige l’eterno. Eterno é dove tutto ha inizio, questo é anche il motivo per cui tutto finisce. Attenti pero! se é vero che i filosofi esistevano 4 secoli prima dei cristiani, come ricorda Severino, é bene anche ricordare che gli astrologhi esistevano 20 secoli prima dei cristiani e 16 secoli prima dei filosofi. A rappresentare l’eterno é il “Ciclo” intero della Natura, non il “passaggio” attraverso quel dato luogo, elemento o categoria dell’essere. Attenti  soprattutto a non invertire i termini, se infatti diciamo: “eterno é dove finisce il tutto”, inteso come aldilà, usciamo dai confini della Scienza.     

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: linguaggio astrale

                                                                             

da non dimenticare...
sabato 12 novembre 2011, 20.28.20
La gran ventura è rendersi conto che c'è un sapere non smentibile, più radicale di quello scientifico, che afferma l'eternità di ogni cosa, situazione, stato del mondo

Emanuele Severino (Oltrepassare – Adelphi, 2007)

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: alchimia , matematica celeste

    
 

Le idee? sappiamo che vengono dal cielo stellato, per sostenere il nostro bisogno di libertà
venerdì 11 novembre 2011, 9.17.27
Le idee sono dunque fatte della stessa materia di cui si compone il firmamento, essenzialmente “etere”.  Calandosi nella materia vivente (H, O, C, N, …), le idee si manifestano attraverso il “logos”, principio naturale di “scambio”. A questo punto, si moltiplicano e si propagano, conservando la memoria della loro origine e la consapevolezza della loro destinazione. In questo processo, non ci sono un inizio e una fine, una partenza e un arrivo, ci sono solo “percorsi guidati”, immodificabili. Alcuni più evidenti di altri, perché lasciano il segno.   

“Idea” è dunque il “principio” della complessa attività umana, laddove il “fine” è semmai la procreazione, allo scopo di garantire la continuazione della vita. Sbagliato pensare che l’idea si possa produrre o riprodurre a nostro piacere e volontà. L’idea è libera e indipendente, per questo è anche imprevedibile. La si può evocare attraverso il sogno e le altre forme di conoscenza. In questo senso, le idee esprimono la vera “forza” del genere umano, ben rappresentata peraltro dalla carta N.° 11 dei Tarocchi.

- Memo per il giorno 11/11/11

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: semiologia, filosofia ermetica, etologia cosmica

                                                                             

A scanso di equivoci ...
giovedì 20 ottobre 2011, 13.35.10
La realtà è un groviglio di “idee” rivestite di forma e di sostanza, in modo non casuale; nel senso di esserlo a volte dell’una, a volte dell’altra, o di entrambe.

Pubblicato da pinio | Commenti (1) Tag: filosofia ermetica                                                                             

Chi se ne occupa?
lunedì 17 ottobre 2011, 16.38.22
"Da una più meticolosa analisi dei dati ci siamo accorti che nel passaggio al perielio, il punto di minima distanza dal Sole, nella sua orbita di rivoluzione, la Terra subisce dal sistema Sole - Luna un'attrazione gravitazionale delle masse più intensa che nel periodo in cui Terra e Luna si trovano all'afelio, il punto di massima distanza dal Sole, ossia in estate: nei mesi invernali, insomma, c'è una maggiore concentrazione di radon rispetto al periodo estivo. (ndr.: questo, ovviamente alle nostre latitudini e longitudini).

... l'andamento del flusso del radon era strettamente associato all'effetto marea prodotto dalle fasi lunari sulla Terra: nel periodo di luna piena si aveva sempre la massima concentrazione di radon, (di quella) misurata in superficie nel periodo di luna nuova. Ciò che appare molto evidente è la dilatazione  e la compressione, seppur minima, cui viene sottoposto l'intero pianeta."   (cfr.: pagg. 70 - 71 de "L'Aquila 2009. La mia verità sul terremoto" di Giampaolo Giuliani - Ed. Castelvecchi Tazebao - 2009).

Un tempo, di questi argomenti se ne occupavano gli astrologhi "matematici". Oggi, chi se ne occupa?

Pubblicato da pinio | Commenti (2) Tag: matematica celeste, microcosmologia

                                                                            

dove sta il marciume ?
martedì 11 ottobre 2011, 8.49.00
Se guardiamo ai fatti con più attenzione, scopriamo il marciume dappertutto: nel teatrino della politica, nelle beghe di salotto, nei meandri dell’informazione, … dovunque. Il "potere" ha distrutto, con l’alienazione e/o privatizzazione delle industrie pubbliche (un tempo sane) e società di servizi (le famose galline dalle uova d'oro), la nostra capacità di produrre lavoro e quindi ricchezza. Nel contempo, il paese è stato inondato di macchinette mangiasoldi, dove la gente s’impoverisce senza speranza. In Grecia, forse, i soldi sono finiti tutti in lotterie. Ma, non bastano per pagare i maggiori costi della nuova politica, fatta d’illusioni a buon mercato e false promesse. Il tutto con il beneplacito dei mass-media, sempre più lontani dalla realtà, asserviti a questa o quella "casta", complici ignari, tutti indistintamente, dell’attuale degrado civile e sociale. Allo stato attuale, non servono idee nuove, basterebbe mandare a casa i politici disonesti, a servizio del crimine organizzato, e i politici qualunquisti, attaccati alle loro poltrone con la colla, i quali beneficiano della loro carica per inquinare i processi e lo sviluppo. Una vana speranza! Perciò, prima che sia troppo tardi, occorre che il Presidente della nostra amata Repubblica si faccia carico delle sue responsabilità.

Pubblicato da pinio | Commenti (1)                                                                             

il malessere della politica
lunedì 10 ottobre 2011, 12.45.34
Il mondo politico è gravemente malato. Le persone fisiche che se ne occupano, dai tempi di Craxi ad oggi (Scilipoti e compagni), sono troppo impegnati a costruire menzogne, fabbricare illusioni, promettere la risoluzione di tutti i problemi. In realtà, tutti tengono a conservare la propria sudatissima poltrona, anche a costo di trascinare nel baratro l'economia di un intero paese. Non è solo un decadimento etico, il collasso delle istituzioni è il segno di una grande confusione che sta investendo tutti i settori della società: in crisi sono i media, i servizi, i mercati, le scuole, il mondo del lavoro. Al momento, non c'è che il Presidente della Repubblica a dover prendere delle decisioni, che ora non sono più procrastinabili. Le aspettiamo, e speriamo bene! 

Pubblicato da pinio | Commenti

                                                                             

solo neutrini, nulla di più
sabato 8 ottobre 2011, 10.47.00
Nei giorni scorsi, il web è impazzito a seguito della notizia secondo la quale, alcuni neutrini "superveloci" avrebbero transitato in un fantomatico tunnel tra la Svizzera e il Gran Sasso, ad una velocità superiore a quella della luce! Oggi, su LaRepubblica, la doccia gelata: il settantanovenne premio Nobel Sheldon Lee Glashow avanza il sospetto che siano stati commessi "errori sperimentali". Peccato! sui neutrini, per ora, chiuso l'argomento! ma, restano i bosoni, i tachioni ... nulla è perduto, coraggio! Alla prossima ... 

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: microcosmologia

                                                                             

Lo ZODIACO ... Che meraviglia !!
mercoledì 5 ottobre 2011, 8.08.00
Alla fine di questo mese, ritorna l’ora solare! finalmente. Nei trascorsi sei mesi, abbiamo vissuto come se stessimo in Grecia! Questo perché lo “spostamento” in avanti di un’ora delle lancette dei nostri orologi ci ha fatto dislocare al fuso orario che segue il nostro. Or dunque, cosa vuol dire vivere per sei lunghi mesi con un orologio che segna un tempo “sfasato”, seppure di un’ora? Mentre aspettiamo la risposta soprattutto dai biologi, guardiamo il problema dal lato filosofico. In teoria, è come se ci spostassimo, restando dove siamo. Nella pratica succede che, in regime di ora legale, ad ogni attimo, il nostro tempo “presente” (quello dell’orologio) è di fatto il nostro tempo “remoto”. Annulliamo cioè il presente, spostandolo fisicamente “indietro”. Trattandosi di una semplice “ora”, la questione è meno importante di quanto si possa immaginare.  Lo sarà un po’ di più a Torino, un po’ meno a Bari. Eppure, in un certo qual modo, ne risente il nostro stile personale di vita.   Sta di fatto che, dal punto di vista astrologico, questo artificio comporta una modifica provvisoria al nostro quadro zodiacale. In altre parole, si sposta l’Ascendente e quindi si muovono i settori della nostra personale domificazione astrologica. Pazienza! Oltre a spostare le lancette del nostro orologio, dovremmo quindi aggiornare anche il nostro tema zodiacale. Con il ritorno dell’ora solare, le cose si rimetteranno a posto.  

Da notare che il problema dello “sfasamento” lo troviamo anche nel conto degli anni. Chi vive in Asia, ad esempio, vive il tempo come se fosse “avanzato” rispetto a chi vive in Europa e in America. Non a caso, gli asiatici rappresentano la civiltà forse più antica del pianeta, mentre gli americani rappresentano il tempo più “recente”. Gli asiatici ci “precedono” nel ricevere la luce del Sole e il buio della notte, noi “precediamo” gli americani.   Per facilitare i calcoli, abbiamo “uniformato” il conto degli anni, festeggiamo cioè lo stesso “capodanno” in Europa, in Asia e nel mondo. Questo però non significa che stiamo festeggiando lo stesso “anno”. Data la rotazione della Terra intorno al suo asse, noi veniamo sempre “dopo” gli Asiatici e “prima” degli Americani.  Se quindi oggi, in Europa, siamo nel 2011, gli Asiatici sarebbero nominalmente già nel 2012 (dallo scorso febbraio), anziché nel 2011 come noi, mentre gli Americani sarebbero appena nel 2010, e non nel 2011 come noi.    

Così stanno le cose. Lo sappiamo perchè lo Zodiaco è il nostro cronografo universale: la più bella “invenzione” (e non una semplice “scoperta” come l’aspirina!) che l’uomo sia riuscito a portare a casa dall’inizio dei tempi, grazie proprio all’Astrologia, e grazie anche ai numerosi uomini di Chiesa, che ne coltivavano la dottrina fino a qualche tempo fa.  Una dottrina che, lo ricordiamo, si è tramandata dai Caldei a Tolomeo, da questi a Tiko Brahe, a Keplero e Galileo, fino ai nostri giorni, con alcuni piccoli “ritocchi”, dovuti alla scoperta di pianeti lontanissimi come Urano, Nettuno e Plutone, non visibili ad occhio nudo.

Pubblicato da pinio | Commenti Tag: matematica celeste , astrologia naturale , linguaggio astrale